Un indispensabile aiuto nella cura della bellezza

carota cucina radice

Un indispensabile aiuto nella cura della bellezza
La carota come utilizzarla per curarsi
In una cucina che si rispetti vi sono alcuni elementi che non mancano mai: ad esempio le carote; anzi spesso la loro presenza è talmente scontata che non ci si accorge neanche della loro presenza. Quest´ortaggio, che poi altro non è che la radice di una pianta, viene gustato in semplici e veloci insalate che possono essere accompagnate anche da altre verdure, oppure anche da sole, fatte a filini e condite con un poco d´olio, oppure anche in gustose e raffinate ricette dove danno quel tocco di sapore in più. La carota è un´ortaggio che si semina durante granparte dell´anno: si comincia intorno al mese di Febbraio con le varietà più precoci a cui bastano circa tre o quattro mesi per crescere, per poi concludere nel mese di Agosto con le tardive che richiedono anche sei mesi per completare il loro sviluppo. Le varietà coltivate sono molteplici e si differenziano soprattutto per la lunghezza della carota che va da un minimo di 3 cm fino ad un massimo di 20 cm. Le carote lunghe hanno una forma affusolota e presentano tempi di crescita più lunghi rispetto alle varietà via via più corte Per poter beneficiare di tutti i principi attivi di quest´ortaggio sarebbe preferibile consumarle crude, appena raschiate, fra un pasto e l´altro, oppure cotte al vapore. Le carote sono famose per la loro ricchezza di vitamina A, indispensabile per avere una buona vista, una pelle morbida e vellutata e capelli ed unghie forti. Visto il loro alto contenuto di vitamine e sali minerali le carote sono consigliate hai bambini come sostegno per la crescita e per contrastare nei più pèiccoli la formazione della crosta lattea. Inoltre possiedono proprietà depurative che facilitano la regolazione dell´intestino e impediscono la formazione di sostanze tossiche. E´ importante ricordare che le carote aiutano la cicatrizzazione delle pareti dello stomaco e di conseguenza sono utili per prevenire l´ulcera.