La grazia sottile delle persicarie

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La grazia sottile delle persicarie
Erbacee annuali o perenni, hanno belle foglie decorative e infiorescenze slanciate che danno leggerezza a bordure e aiuole. Facili, vogliono solo frescura e ombra leggera

 

Appartengono alla famiglia delle Polygonacee, piante combattive, vigorose, capaci di tener a bada le infestanti. Parliamo delle persicarie, una presenza importante nelle grandi bordure e nelle aiuole rigogliose, allegre con le loro foglie maculate e i minuti fiori rossi, rosa o bianchi riuniti in lunghe spighe affusolate bianche che compaiono in luglio e agosto e poi di nuovo da settembre a tutto ottobre.

 

Il nome persicaria deriva dal fatto che le foglie di alcune specie di questo genere sono molto simili a quelle del pesco.

Ne esistono diversissime varietà di forme e colori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le piante di questo genere sono diffuse in tutta Italia a tutte le quote (basse – medie) e frequentano gli habitat più diversi. Delle 14 specie spontanee della nostra flora ben 13 vivono sull´arco alpino (solo la specie Persicaria salicifolia ne è esclusa). Al di fuori dell´Italia ne troviamo anche oltre oceano, ad esempio, Persicaria virginiana originaria del Nord America, del Giappone e dell´Himalaya, Persicaria amplexicaulis, specie puramente hymalaiana.

Le persicarie americane richiedono ambienti piuttosto ombrosi e umidi: mezza collina, bassa montagna, rive di fiumi e laghi. Possono resistere anche al grande caldo, purchè il terreno sia fresco.

 

Come coltivare la Persicaria

Generosa e semplice da coltivare, la Persicaria si adatta ad habitat diversi senza creare problemi. Non ha bisogno di molte cure e mostra caratteristiche simili a quelle del bambù. Declinata in molte varietà di forme e colori, desidera soltanto molta umidità ed un riparo sicuro dal vento.

1. La Persicaria (dal latino Polygonim) significa "molte ginocchia" chiara allusione ai molti nodi degli steli. Pianta proveniente dall´Asia e più precisamente dalla regione himalayana, può vivere molto a lungo senza bisogno di cure particolari. Quando le semini oppure le metti a dimora nel terreno (in caso di trapianto) aggiungi tre oppure quattro manciate di compost tutto intorno alle radici, affinchè si riprendano alla svelta ed abbiano una buona riserva di umidità.

2. Annaffia abbondantemente appena le pianti e metti un segnale nel terreno (un cartellino oppure un bastoncino) perchè in inverno le foglie scompaiono. Per il mantenimento taglia completamente la Persicaria dopo la fioritura (metà luglio circa) per stimolare l´emissione di nuove foglie ed una eventuale seconda fioritura in settembre. Dopo questa operazione annaffia bene la pianta.

3. Se hai l´impressione che sia troppo alta, fino a metà luglio non esitare a sfoltirla di un terzo, così fioriranno e ributteranno rimanendo più compatte. Nutrile cospargendole di pacciamatura di foglie secche oppure di compost semimaturo. Queste piante devono essere divise solo ogni dieci anni, quando i loro ciuffi sono diventati veramente troppo voluminosi. Tra luglio ed agosto le puoi fare riprodurre per talea, infilando nel terreno un rametto spezzato in presenza di un nodo, dopo averlo lasciato qualche giorno in acqua per vedere apparire le prime radici; nel giro di poche settimane vedrai attecchire la nuova piantina.