Piante dell´altro mondo? - 2

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Piante dell´altro mondo? - 2
Il viaggio alla scoperta delle piante che hanno colonizzato l’Europa dopo la scoperta dell’America continua con un vera delizia. Magari insieme alla panna. Parliamo delle fragole infatti. Questo frutto così prelibato e raffinato non si può dire sconosciuto agli europei, ma le tre specie diffuse prima del viaggio di Cristoforo Colombo nel 1492 erano di qualità abbastanza diversa da quelle conosciute oggi. Si trattava infatti di frutti piccoli, spesso spontanei e dunque di difficile coltivazione. L’introduzione delle fragole provenienti dalle Americhe avvenne nella prima metà del 1600. Si trattava della “Fragaria virginiana”, coltivata negli orti botanici francesi per puro scopo scientifico. Solo nei primi anni del 1700 fa la sua comparsa la “Fragaria chiloensis”, originaria del Cile, che incrociata con una delle tre specie europee crea una pianta coltivabile e con essa l’inizio di un mercato per questo “nuovo” frutto. Si tratta ancora di una coltivazione d’elite e rappresenta una rarità sulle tavole. Ma è da questo momento che tramite diversi incroci si arriva alla “Fragaria grandiflora”, pianta resistente al freddo, di grande produttività e con frutti di grandezza considerevole. A partire dal 1750 la “fragaria grandiflora” si diffonde in tutto il continente europeo e addirittura la coltivazione di questa nuova varietà viene introdotta in America nel 1790. Ulteriori incroci porteranno alla creazione di nuovi ibridi, fino ad arrivare a quelle che oggi comunemente consumiamo con il gelato e panna.