Piante dell´altro mondo? - 4

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Piante dell´altro mondo? - 4
Oggi e’ sicuramente una delle piante preferite in cucina, la prepariamo al forno, fritta, bollita, la usiamo per farci il pane e la focaccia e abbiamo imparato a gustarla in mille modi diversi, ma pochi sanno che la patata fu sicuramente l’ortaggio proveniente dall’America che trovo piu’ resistenza ad essere considerata una pianta alimentare. Di sicuro ad aumentare la diffidenza fu la scarsa conoscenza di questo tubero, la mancanza di idee su come consumarlo e la scarsa qualita’ dei primi esemplari introdotti in Europa. La resistenza alla patata e’ una storia molto particolare. Se l’introduzione di questa pianta avviene a meta’ del 1500, la sua diffusione e’ particolarmente lenta. Gli esempi del perche’ sono molteplici: nel 1774 Federico II di Prussia invia ai contadini afflitti dalla carestia carri di patate per combattere la mancanza di alimenti, ma questo “strano cibo” viene sdegnosamente rifiutato; il vescovo di Castres, vicino a Montpellier in Francia, riesce a farlo accettare come cibo nel 1770 solo dopo innumerevoli prediche, mentre in Italia nel Veneto l’introduzione avviene con l’entrata delle truppe austriache che richiedono le patate per le loro mense, mentre per i contadini rimarra´ cibo poco usato fino al 1840. Anche le distribuzioni gratuite hanno scarso successo, per colpa di numerosi libri e leggende, che parlano della patata come di un cibo velenoso per l’uomo, i contadini continuano a guardare diffidenti la pianta. In alcuni casi si obbliga a piantarla sotto il controllo delle milizie, ottenendo pero’ che questo cibo fosse destinato come foraggio alle bestie. Queste resistenze si riscontano in tutta Europa, tranne in Irlanda dove la rapida diffusione fa aumentare la popolazione del 160 per cento, ma questo creera’ seri problemi quando nel 1845 una terribile infestazione di peronospora rovina i raccolti. A causa della monocoltura in circa 10 anni la popolazione Irlandese si riduce del 20 per cento.
Ma la patata continua nel tempo a diffondersi in Europa. Superate le prime diffidenze, a causa anche delle carestie dovute alla scarsa resa dei cereali, scoperto che dalla patata si poteva distillare l’alcool, la sua diffusione inizia inarrestabile. Se la crescita demografica fu cosi’ sostenuta fu anche per questo tubero, all’inizio rifiutato e disprezzato, che sostenne l’alimentazione di una popolazione sempre piu’ numerosa. Dalla prima meta’ dell’800 alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, la produzione cresce di quattro volte, diventando il cibo diffuso e comune che oggi noi conosciamo.