Potatura

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Potatura
Potare le piante e’ una delle attivita’ piu’ comuni che si esegue nella manutenzione delle piante sia in giardino che in casa. Gli scopi per cui si esegue sono diversi, cosi’ come i modi e i tempi. Non e’ indicata per tutte le piante e ognuna ha il suo sistema per essere potata, ma ci sono una serie di nozioni di base che e’ utile sapere. In primo luogo bisogna sempre ricordarsi che potare le piante non arreca danni a queste, ma anzi e’ molto utile per la loro salute. In alcuni casi e’ proprio necessaria, come per esempio quando parte della pianta e’ infettata da funghi o attaccata da parassiti. In altri casi serve invece a favorire la crescita della pianta, concentrando lo sviluppo in determinate zone, eliminando i rami secondari o al contrario per sviluppare nuovi getti. Generalmente rientrano nel primo tipo di potatura quella di parti verdi in eccesso come nel caso dei poloni, mentre nel secondo caso la potatura avviene al di sopra della crescita del nuovo ramo per favorire lo sviluppo di altri. Anche il periodo in cui si effettuano queste operazioni varia, spesso la potatura deve essere eseguita nel periodo non vegetativo, ovvero in inverno, quando la pianta e’ in riposo. In questo caso si effettua dopo le ultime gelate, evitando cosi’ che si possano subire danni a causa del freddo nei punti dove sono stati effettuati i tagli.
Se questi tipi di potatura servono allo sviluppo in altri casi possono essere utilizzate per fini piu’ estetici. In questo caso si cerca di dare alla pianta un aspetto gradevole e la forma desiderata; si utilizza soprattutto nei confronti di piante giovani, e dopo questa prima impostazione viene ripetuta nel periodo primaverile per mantenere l’impostazione data.
Per eseguire buone potature per prima cosa bisogna possedere ottimi strumenti: un paio di cesoie e un coltello ben affilati, il primo per effettuare il taglio e il secondo per rifinirlo. Ricordarsi poi di disinfettare sempre gli strumenti dopo la potatura, soprattutto in caso di piante ammalate per non infettarne altre. I tagli vanno fatti in maniera netta e decisa evitando sbavature, con una angolazione di circa quarantacinque gradi verso il basso, per evitare eventuali ristagni d’acqua che favoriscono muffe e funghi. Nel caso siano gia’ presenti le gemme questa operazione andra’ effettuata piu’ o meno a quattro millimetri da questa, infatti se e’ troppo vicino la gemma muore, mentre se troppo lontano tutto il ramo tende a seccare. Bisogna poi studiare la posizione della gemma che si intende mantenere sulla pianta, ricordandosi che da questa nasce un nuovo ramo e prevederne la crescita.
In molti casi viene consigliato l’uso del mastice per coprire i tagli, ma alcuni esperti non lo considerano necessario, ma anzi dannoso. Per questi botanici l’unico modo di proteggere le piante e la precisione del taglio sia come esecuzione sia come punto dove viene effettuato.
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