Beloperone

Beloperone

Beloperone
scheda di mantenimento
Famiglia: Acantacee Origini: Messico Da foglia: Perenne, sempreverde, delicata Esposizione: Luminosa ma protetta Innaffiature: Frequenti in estate Clima: Teme il freddo Terreno: Terriccio da vaso Parassiti/malattie: Cocciniglie, afidi Riproduzione: Per talea Fertilizzante: Liquido tramite le innaffiate Descrizione: Il genere Beloperone abbraccia circa 60 specie di piante tropicali perenni. La specie piu´ coltivata e´ Beloperone guttaca, nella foto, che puo´ raggiungere l´altezza di 50 cm. Presenta foglie ovate, ruvide e pelose e fiori di piccole dimensioni, bianchi, che sbocciano da aprile a gennaio. Il valore ornamentale della pianta e´ costituito dalle brattee appariscenti che avvolgono i fiori, dapprima verdastre e poi rosso-brune. La produzione di fiori e di brattee, in adeguate condizioni di coltivazione, avviene ininterrottamente dalla primavera all´inverno. Beloperone carnosa genera brattee rosse e fiori gialli, mentre Beloperone violacea ha brattee color bruno ramato e fiori color porpora. Esposizione: Questa pianta necessita di una posizione luminosa, ma a riparo dai raggi del sole diretti; si consiglia, in estate, di collocare la pianta in luogo fresco. Durante la bella stagione, il beloperone puo´ essere collocato all´esterno, per poi ritirarlo nuovamente all´inizio dell´autunno. La temperatura invernale minima non deve mai scendere sotto i 10°C. Durante i mesi in cui l´appartamento e´ riscaldato tramite i termosifoni, porre la pianta in un locale abbastanza fresco. Innaffiature e fertilizzazione: In estate le innaffiature devono essere frequenti, ma ridotte in inverno, purche´ la pianta non sia mantenuta in un luogo riscaldato artificialmente. In primavera-estate aggiungere all´acqua delle innaffiature ogni 20 o 30 giorni un fertilizzante ternario. Riproduzione: All´inizio della primavera e´ possibile prelevare talee dal fusto o dai rami privi di fiori; le talee devono essere munite di un pezzo di corteccia del ramo portante. Successivamente si pongono a radicare in un composto di torba e sabbia alla temperatura di 18-20°C; quando le piantine hanno radicato si rinvasano e si trattano come piante adulte. Parassiti e malattie: In caso di attacco da parte della cocciniglia farinosa asportare gli insetti con un pennellino intinto in alcool denaturato. Innaffiature eccessive provocano alle foglie la perdita di colore: far asciugare bene la pianta prima di procedere alla successiva irrigazione. Le correnti d´aria e la siccita´ possono provocare la caduta delle foglie.
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